
Cos’è la malasanità
La malasanità è una preoccupante realtà che coinvolge un grande numero di pazienti in Italia.
In questo articolo cerchiamo di capire cos’è la malasanità, i diritti dei pazienti che ne sono vittima e le procedure per ottenere giustizia e il giusto risarcimento.
Cos’è la malasanità?
Si parla di malasanità quando un paziente subisce danni a causa di un trattamento medico errato, inadeguato o negligente.
Questi errori possono avere conseguenze devastanti non solo sulla salute e sulla qualità di vita dei pazienti, che spesso si trovano ad affrontare sfide fisiche ed emotive significative, ma anche dal punto di vista economico.
Alcuni dei casi più classici di malasanità, riguardano ad esempio le mancate diagnosi da parte del Pronto Soccorso, si pensi agli infarti confusi con più semplici dolori gastrointestinali o la mancata diagnosi di tumori, anche in fase avanzata.
Più in generale, qualsiasi paziente che si affida ad una struttura sanitaria, per qualsiasi tipo di problema, rischia di uscirne senza una soluzione, ovvero in una situazione destinata a peggiorare a causa del mancato o errato intervento.
Ecco alcuni esempi pratici di casi di malasanità:
- Un paziente con sintomi cardiaci viene diagnosticato erroneamente con bruciore di stomaco, ritardando il trattamento dell’attacco cardiaco (caso);
- Un medico prescrive una dose troppo alta di un farmaco che provoca gravi effetti collaterali al paziente;
- Un paziente contrae un’infezione (ad esempio da MRSA) durante un ricovero ospedaliero a causa di condizioni e procedure igieniche inadeguate;
- Errore chirurgico durante un intervento di rimozione dell’appendice (il chirurgo erroneamente rimuove un segmento del colon sano).
- Un paziente con una ferita infetta non riceve la terapia antibiotica adeguata, aggravando l’infezione.
- Il personale ospedaliero non segue le corrette procedure di sterilizzazione, causando la diffusione di infezioni tra i pazienti.
- Un paziente non viene informato in modo chiaro sulle possibili complicazioni di un intervento chirurgico, influenzando la sua decisione informata.
- Un paziente con sospetta appendicite attende troppo tempo in sala d’attesa, causando un’appendicite perforata che richiede un trattamento più invasivo.
Come riconoscerla e cosa fare?
Quindi quali sono gli indici rivelatori di un caso di malasanità e quali sono i diritti del paziente?
I sintomi che si possono presentare quasi immediatamente, sono ovviamente il peggioramento della condizione clinica dopo l’intervento dei sanitari: si pensi al trapianto di una protesi della dimensione sbagliata, piuttosto che al possibile danno avvenuto durante una procedura come la colonscopia, che daranno problemi più o meno gravi al paziente fin da subito.
Altri casi, come quelli di mancata diagnosi, tendono a necessitare di più tempo per essere scoperti: la mancata diagnosi di una formazione tumorale, potrebbe essere scoperta anche mesi dopo la visita, risultando nell’impossibilità di intervenire in modo risolutivo sul problema.
Il paziente, (o i parenti dello stesso) che subisce un danno permanente, dovuto ad un trattamento errato, inadeguato o negligente (non conforme alle Linee Guida Nazionali), ha diritto ad un risarcimento in base all’art. 2043 cc e a quanto disposto dalla cd. Legge Gelli, che da la possibilità di chiedere il risarcimento entro 10 anni dalla scoperta del danno.
Hai il dubbio di essere vittima in prima persona di un caso di malasanità, o pensi che lo sia un tuo caro?
Agire il prima possibile è di fondamentale importanza per due motivi:
- Limitare il danno subito, sottoponendosi al trattamento corretto in modo da risolvere il problema iniziale quando possibile e rimediare ai danni provocati dal precedente intervento;
- Documentare tutto il processo, richiedendo la documentazione sanitaria pregressa e, nelle ipotesi peggiori, richiedere e partecipare all’autopsia con un consulente di parte.
Noi di Studio ErreDue siamo stati tra i primi ad occuparsi di questi casi nel territorio e possiamo per questo essere orgogliosi dell’esperienza e della rete di professionisti che collaborano con noi.
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